Con l’entrata in vigore delle nuove condizioni si rafforza la misura di SIMEST per la Transizione Digitale e viene ampliata la platea dei beneficiari. La misura è aperta a tutte le imprese a vocazione internazionale, e si estende ora alle imprese non esportatrici appartenenti a una filiera produttiva, ed alle imprese esportatrici energivore o che hanno intrapreso percorsi certificati di efficientamento energetico. L’opportunità è quella di finanziare interventi per la transizione digitale e/o ecologica, quali: investimenti in attrezzature tecnologiche, investimenti e formazione legati all’industria 4.0, programmi informatici e contenuti digitali, efficientamento energetico, certificazioni ambientali. Le imprese possono accedere a un finanziamento a tasso agevolato a 6 anni fino allo 0,321%, nel rispetto del plafond de minimis, abbinato a un contributo a fondo perduto dal 10% al 20% in base alla tipologia di beneficiario. L’importo massimo agevolabile è pari a 5 milioni di euro per le grandi imprese e 2,5 milioni per le Pmi.